
Margherita Cusin,
35 anni, abita in via Manin.
Laureata in giurisprudenza, esercita la professione di avvocato. E’ inoltre responsabile del CODACONS per la provincia di Pordenone.
E’ stata coordinatrice del circolo PD di Concordia Sagittaria e CapoGruppo di Maggioranza in consiglio comunale nell’ultima amministrazione Geromin.
1.Sulla questione idraulica e di tutela del territorio
Ad oggi è stata stanziata una prima parte del finanziamento, pari a 1,5 milioni di euro, relativo al
progetto elaborato dal Consorzio Bonifica risalente al 1988.
L’obiettivo futuro è quello di ottenere la seconda parte del finanziamento mediante la
compartecipazione anche della Regione Veneto e di poterlo attuare nei limiti di quanto previsto dal
patto di stabilità.
Per quanto riguarda il piano delle acque ci proponiamo di sfruttare lo strumento fornito dal
PAT, recentemente approvato e reso esecutivo, unitamente al piano particolareggiato del centro
storico in modo da migliorare la situazione attuale e fronteggiare adeguatamente il problema degli
allagamenti. Stiamo anche valutando l’opportunità di creare altri tre bacini di laminazione i quali,
con un costo limitato e in tempi brevi, saranno in grado di apportare un immediato miglioramento
della situazione e che andranno collocati nelle zone adiacenti alle località: Paludetto, via Basse e via Falconera.
Sempre nell’ottica di prevenire gli allagamenti ci poniamo l’obiettivo a breve di approvare il
regolamento di polizia rurale, promuoverlo e attuarlo in modo da responsabilizzare i singoli
cittadini a mantenere puliti i fossi e agibili i terreni agricoli al fine di garantire lo scolo delle acque
piovane.
2.Sulle manutenzioni
Ci ripromettiamo di manutentare gli edifici pubblici, creare una vera e propria programmazione
in modo da tenere monitorata la situazione sia dal punto di vista estetico-architettonico che della tutela della sicurezza.
Attenzione va posta anche per quanto riguarda l’asfaltatura delle strade, la segnaletica stradale
nonché la cura del verde pubblico in particolare nel periodo estivo.
3.Sul risparmio energetico ed energie alternative
L’attuale contraddizione in cui siamo costretti a lavorare è che per i progetti relativi allo
sviluppo delle energie alternative avremmo da subito la disponibilità finanziaria ma siamo bloccati
a causa delle imposizioni che comporta il patto di stabilità.
Per quanto riguarda l’obiettivo del risparmio energetico ci proponiamo di continuare nell’opera
già svolta dalla attuale maggioranza e consistente nella sostituzione del sistema di illuminazione
tradizionale con lampadine al led le quali hanno una migliore resa e sono più economiche.
Obiettivo fondamentale per il prossimo quinquennio sarà l’attuazione del PAES, piano azione
energie sostenibili, per il quale è già stato affidato l’incarico a uno studio di professionisti di
effettuare una analisi al fine di produrre energia elettrica da fonti alternative.
4.Sul patrimonio
La situazione è monitorata per quanto riguarda le terre comunali che sono state date in affitto con
rinnovo delle condizioni contrattuali.
Vanno manutentati e soprattutto pubblicizzati i percorsi naturalistici del Bosco delle Lame e di
quello in località Viola.
Importanti progetti riguardano le ex caserme per le quali si conferma l’idea di un riutilizzo mediante
la creazione di un centro polifunzionale di raccolta dei vigili del fuoco, della croce rossa, della
guardia forestale e della protezione civile.
Altro progetto ambizioso su cui vogliamo lavorare è quello di creare una casa circondariale, il
cosiddetto carcere che, considerati gli spazi e la metratura, potrà contenere almeno 100 detenuti.
Per quanto riguarda il patrimonio archeologico l’obiettivo è quello di continuare la collaborazione
già instaurata dalla attuale maggioranza con gli enti competenti, sfociata in una convenzione fra
comune, regione, diocesi e università degli studi di Venezia e che finora ha dato ottimi frutti in
particolare per quanto riguarda l’ottenimenti di finanziamenti.
Non vi sono in previsione alienazioni o cessioni di beni comunali ma anzi l’impegno è quello di
mantenere e conservare al meglio quelli che abbiamo.
Vanno completate e regolarizzate le situazioni ancora diffuse di esproprio di stralci e relitti stradali sorte nei precedenti decenni.
5.Sui servizi alla persona
Va rivista la funzione del Cinema C che negli ultimi anni ha maturato passivi.
L’asilo nido probabilmente avrà la possibilità di ospitare più bambini residenti a Concordia
in quanto sembrerebbe che Portogruaro, con il quale attualmente c’è una convenzione, voglia
costruirne uno all’interno del proprio comune.
Per quanto concerne le attività culturali vogliamo implementarle e valorizzare, in particolare,
l’intervento svolto dal circolo antiqui anche all’interno delle scuole.
Ci si pone l’obiettivo di interagire con la Pro loco e collaborare con la stessa affinchè si assuma a
pieno il proprio ruolo di promotore turistico del paese con la creazione, eventualmente, anche di un
apposito ufficio informazioni ad uso dei visitatori con progettazione e commercializzazione di veri
e propri pacchetti-vacanza.
6.Sui servizi sociali
La situazione che viviamo è di emergenza e sempre più famiglie chiedono sostegno
all’amministrazione tanto che andrà analizzata, anche con la diocesi, l’opportunità di istituire una
mensa sociale.
Stiamo valutando, così come altre amministrazioni del veneto orientale, di revocare le deleghe
conferite alle aziende sanitarie per la tutela dei minori considerato che spesso il servizio è carente e
maggiormente concentrato nel sandonatese.
La gestione da parte dell’amministrazione di tali minori comporterebbe un notevole risparmio di
risorse nonché una maggior possibilità di sostegno e aiuto per gli stessi.
La scelta di avere due figure di assistenti sociali è stata vincente e ci ha permesso di poter essere più
vicini alle persone in difficoltà, purtroppo, in aumento.
7.Sullo sviluppo del territorio e del turismo
In questo settore è possibile elaborare una progettazione all’interno della quale potrebbe trovare
impiego personale con diverse specializzazioni.
Ottime possibilità sorgono nel settore degli agriturismo, che nel nostro territorio deve ancora
svilupparsi, e questo è reso ancora più interessante dai finanziamenti contenuti nei piani europei
2014-2010.
Le piste ciclabili ultimamente sorte sono molto utilizzate e hanno un riscontro positivo fra gli utenti,
nei prossimi anni verrà completata la pista di via San Pietro la quale continuerà fino all’imbocco
con la statale.
In attuazione vi è il progetto del “Giralemene” che parte da Gruaro per arrivare a Caorle nonché
quello cosiddetto della “porta ovest” in collaborazione col consorzio di bonifica e che unirà
Mazzolada a Portogruaro e che potrebbe permettere ai turisti e visitatori di raggiungere il nostro
territorio.
8.Sulle funzioni associate-unificazioni-integrazioni-servizi territoriali
E’ in progetto la riorganizzazione degli enti territoriali e andranno rimodulate le province e le città
metropolitane in un’ottica di rafforzamento del ruolo, ora marginale, che svolge il veneto orientale.
Andranno implementate le convenzione fra i comuni ed eventualmente valutata l’opportunità di
creare delle fusioni.
L’attuale amministrazione si è già attivata in tal senso e ha conferito incarico a uno studio di
progettazione per valutare la fattibilità di tali progetti.
9.Sull’urbanistica
Passaggio fondamentale della attuale amministrazione è stato l’approvazione del PAT all’interno
del quale ci poniamo l’obiettivo di effettuare una variante al piano particolareggiato del centro
storico.
Altro strumento urbanistico fondamentale oltre al PAT è costituito dal Piano degli interventi in cui
vengono sviluppati anche gli aspetti relativi al piano energetico.
Sulla gestione del personale
L’impegno è quello di rendere maggiormente efficiente la macchina organizzativa premiando il
merito e implementando il lavoro di squadra.
10.Sull’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro
Circa il 40% dei giovani sotto i 25 anni è disoccupato. Per far fronte a questa emergenza ci si propone di redigere dei progetti in cui vengono coinvolti i giovani concordiesi.
Tali progetti saranno elaborati dai giovani stessi, in modo da evitare impiego di risorse a favore di costosi professionisti, e saranno incentrati sulla implementazione di scambi con l’estero.
In particolare si vuole promuovere l’instaurazione di una convenzione fra aziende del territorio e aziende straniere le quali si impegnino a dare lavoro per qualche mese a giovani con determinate specializzazioni e abbiano perseguito un determinato percorso di studi.
La finalità principale sarà quella di permettere ai ragazzi di sperimentare un modo diverso di lavoro, in un contesto nuovo, acquisire nuove competenze sia nello specifico settore lavorativo sia dal punto linguistico e riuscire, una volta rientrati in Italia, a sviluppare dei progetti in loco utilizzando le informazioni ed eventualmente i contatti costruiti nel corso del periodo formativo.
Altro progetto interessante sempre per coinvolgere i giovani è quello di implementare il settore del turismo e in particolare sul fronte dell’archeologia sviluppando dei progetti da sottoporre all’unione europea al fine di ottenere finanziamenti.
Tale progetti vedranno la creazione di veri e propri scavi archeologici sotto la supervisione e direzione di personale esperto con la collaborazione di studenti sia italiani che stranieri i quali potranno sviluppare competenze specifiche e utilizzare l’esperienza come materiale di studio e di redazione di resoconti e tesine utili a pubblicizzare il nostro territorio e il suo patrimonio storico culturale in modo da attirare maggiori visitatori i quali a loro volta creeranno un importante indotto.
Al fine di permettere ai bambini della scuola primaria di stringere rapporti e scambi culturali con coetanei di altre nazionalità nonchè facilitare l’apprendimento di una lingua straniera ci impegniamo a costruire dei ponti, dei gemellaggi con altre amministrazioni europee o extra-europee con le quali intrattenere relazioni on-line e permettere ai bambini tramite l’utilizzo economico e veloce della rete di scambiare informazioni e vivere una esperienza formativa divertente e che potenzialmente puo’ costruire la base nel futuro per una ulteriore collaborazione nel successivo percorso scolastico e lavorativo.
11.Modalità di acquisto alternative.
In questi periodi di diffuso disagio economico è necessario trovare degli strumenti per risparmiare.
Da anni soprattutto negli Stati Uniti ha preso piede la creazione di gruppi di acquisto solidale che permettono agli utenti di associarsi, unirsi di fronte al venditore, ad esempio di autoveicoli piuttosto che elettrodomestici, e spuntare un prezzo molto vantaggioso rispetto a quello ordinario.
In Italia i GAS tendono a riguardare beni alimentari e altre merci di profilo medio basso, mentre c’è ancora abbastanza difficoltà a concepire la creazione di un gruppo per l’acquisto di beni più costosi per i quali c’è ancora la sensazione che è preferibile che ognuno stipuli da sé il proprio accordo in modo da evitare problemi.
L’amministrazione puo’ fare molto per modificare questa mentalità facendosi promotrice e organizzando gruppi solidali di acquisto in modo che i cittadini si sentano più tutelati e trovino nell’ente un punto di riferimento al quale rivolgersi.
12.Sulla questione anziani
La popolazione concordiese sta invecchiando. Ci proponiamo di affrontare con un nuovo approccio tale realtà non considerando l’anziano come un peso ma come una risorsa.
Imitando esempi riusciti all’estero pensiamo di creare un luogo di aggregazione diurna e anche, per qualcuno, notturna degli anziani che diversamente dalle attuali case di riposo sia maggiormente integrato nel contesto sociale.
In particolare per gli anziani autosufficienti andranno create delle convezioni con associazioni ad esempio di volontariato per far sì che possa essere effettuato un servizio gratuito di baby-sitting che rappresenterebbe una salvezza per gli anziani i quali potranno sentirsi utili, per i bambini i quali sarebbero accuditi da persone non a pagamento e per le famiglie che potranno risparmiare l’importante costo di baby sitter private e /o strutture private/pubbliche.
In tale contesto gli anziani potrebbero essere anche coinvolti in progetti con le scuole primarie per quanto riguarda il patrimonio culinario. In particolare una idea interessante quanto economica sarebbe quella di associare un anziano a dei bambini i quali impareranno a cucinare una ricetta della tradizione. Tale esperienza potrebbe essere filmata e riportata in una raccolta di ricette che potrebbe essere diffusa e che avrebbe il doppio vantaggio di conservare la memoria di ricette antiche, magari scritte in dialetto con testo a fronte in italiano, con un approfondimento sulle materie prime tipiche dei nostri territori e di far conoscere il nostro paese ad di fuori dei confini regionali e, perché no, nazionali.
13.Sul patrimonio gastronomico
Il nostro paese vanta una ricca tradizione alimentare che in parte si sta modificando e disperdendo.
Sarebbe fondamentale, invece, raccogliere tale patrimonio e valorizzarlo attraverso la creazione di eventi e/o fiere gastronomiche che potrebbero essere di forte richiamo sia per i turisti sia per le aziende del settore ad esempio vinicolo che potrebbero partecipare.
Ad esempio per arricchire la sagra di Santo Stefano e conferirle un maggiore impatto dal punto di vista culturale si potrebbe creare uno stand con soli prodotti della tradizione, ove si potranno avere dei depliant informativi e si potranno acquistare dei libri sull’argomento e ci potrebbero essere dei supporti video in cui cuochi tradizionali raccontano e spiegano le modalità tradizionali di preparazione dei piatti.
Inoltre tale tipologia di evento potrebbe riguardare in altri momenti dell’anno un singolo alimento, come ad esempio l’aringa che già gode di una certa fama e che potrebbe essere ulteriormente arricchita, ad esempio, da una collaborazione con altri stati stranieri in cui l’aringa costituisce piatto tradizionale e creare un interessante scambio di ricette che potrebbe essere inevitabile veicolo di scambio culturale e di apporto di nuove conoscenze e intreccio di relazioni potenzialmente utilizzabili ad esempio per l’inserimento lavorativo o per motivi di studio dei giovani concordiesi.
14.Programmazione di eventi culturali.
Sarebbe importante che nel nostro paese si creasse un sistema di convegni e/o conferenze in modo da poter invitare personaggi di spicco del mondo dell’economia, del turismo, della cultura i quali potrebbero venire da noi a raccontare il loro modo di affrontare le sfide della nostra epoca, la loro ricetta per affrontare la crisi economica.
Questo darebbe la possibilità ai cittadini di conoscere personaggi brillanti che possono stimolare la creatività e la voglia di mettersi in gioco e far sì che siano da traino perché persone dai territori limitrofi raggiungano il nostro territorio e con l’occasione lo conoscano e possibilmente lo promuovano.
E’ fondamentale, soprattutto in questa epoca storica, non chiudersi nei propri problemi cercando la soluzione all’interno ma guardare anche altrove e scoprire che al di là dei nostri schemi noti vi possono essere altri modi, magari più efficienti, di affrontare le difficoltà.